mercoledì 25 settembre 2013

Quando la professionaltà non si sposa con il metodo!

Premesso che non farò nomi e non darò indicazioni ... volevo solo condividere con voi l'eperienza fatta questa mattina.
Chi mi conosce di persona sa che non sono una mamma ansiosa ne iper protettiva quindi non sto cercando di "tirare acqua al mio mulino",  ma quando noto certe cose non posso stare zitta!

Ore 8, prelievo presso un ambulatorio pediatrico pubblico per Martino ( età 28 mesi).
Cosa mi aspettavo?!
Che la profesionalità e la buona educazione delle dottoresse/infermiere si sposasse con un "ciao Martino", "non preoccuparti ora ti distraggo raccontandoti la storia dell'orso etc...." cose, banali, di questo genere!
Ma non due "dott/inf" robot che non prendono nemmeno in considerazione la persona!
Ovviamente, mio figlio, che ha La Super Potenza (come dice lui!) si è ribellato nel momento in cui una delle due dott/inf si è letteralmente buttata sopra di lui per tenerlo fermo immobile.
Urla, pianti disperati........ e io che da ieri lo preparavo all'evento raccontando una bella favola: che andavamo dalla dottoressa buona e bella, che poi ci avrebbe dato il latte (avevo con me il termos con il biberon e i biscotti) delle sue mucche viola e verdi, un latte buono speciale che faceva passare la bua per la punturina.
E invece.... zac! Puntura, prelievo,altra puntura, altro prelievo, cerotto e via!
Una parola dolce, un giochino da guardare all'interno dell'ambulatorio pediatrico...... nulla di tutto ciò!
Forse vivo in un'altra dimensione..... povera me!
 

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